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Sport e ipertono pelvico

Ecco il mio intervento sul canale di cistite.info in cui parlo di sport consigliati e sconsigliati in caso di ipertono del pavimento pelvico.

Per la spiegazione di cosa è l’ipertono del pavimento pelvico potete leggere qui.

Perchè lo sport incide nell’ipertono pelvico

Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli, tendini e legamenti che chiude l’area pelvica e sorregge gli organi pelvici.

Lavora in stretta sinergia con il trasverso addominale, il diaframma e la muscolatura profonda della schiena come stabilizzatore del movimento.

Inoltre svolge attività sinergica con alcuni muscoli del bacino e degli arti inferiori nello svolgimento di determinati movimenti.

E’ proprio per queste strette connessioni anatomiche e funzionali che nella maggior parte degli sport il pavimento pelvico è attivo in contrazione; e in presenza di un pavimento pelvico ipertonico, un rinforzo ulteriore è assolutamente controindicato.

Sport consigliati:

Gli sport consigliati con ipertono del pavimento pelvico sono quindi quelli in cui non è necessaria una grande stabilizzazione posturale e non vengono utilizzati grossi carichi.

Sì a tutte le discipline composte da esercizi di rilassamento e respirazione.

Sicuramente alcuni tipi di yoga più mirati al rilassamento muscolare possono essere indicati, non tutte le attività yogiche sono però esenti da esercizi di stabilizzazione ed attivazione della muscolatura profonda di cui il pavimento pelvico fa parte.

Consigliata anche l’attività in piscina, in quanto l’acqua è un ambiente sgravato dalla gravità in cui i muscoli stabilizzatori lavorano meno.

Camminate ad intensità moderate ed in pianura sono sicuramente concesse.

Sport sconsigliati:

Gli sport sconsigliati in presenza di ipertono del pavimento pelvico sono quelli a carichi pesanti e/o a forte impatto di stabilizzazione.

La pesistica è sicuramente il primo tra tutti a causa dell’attivazione massiva della muscolatura.

Anche le attività funzionali a corpo libero incluso il pilates rientrano il questa categoria. Sia che vengano utilizzati medi che piccoli carichi hanno un impatto di attivazione del pavimento pelvico troppo elevata in presenza di ipertono.

La corsa rientra tra le discipline controindicate sia per attività di stabilizzazione che funzionale del pavimento pelvico.

Sport e ipertono pelvico: linee generali.

Molto importante per fare sport in presenza di ipertono del pavimento pelvico è la percezione e la consapevolezza del proprio corpo, fondamentale per capire se si sta attivando la muscolatura del pavimento pelvico in uno specifico esercizio oppure no.

Altrettanto fondamentale è la modulazione dell’attività fisica. E’ sempre indicato infatti partire a bassi carichi, basse ripetizioni e basse tempistiche e poi incrementare poco alla volta rimanendo in ascolto del proprio corpo.

Fondamentale è anche stadiare il grado di ipertono del pavimento pelvico e la fase di risoluzione in cui ogno paziente è. Le attività sopra citate non sono sempre controindicate e possono essere gradualmente reinserite all’interno di un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico.

Per ulteriori informazioni o per consulenze personalizzate sul tuo caso puoi contattarmi qui e lo valuteremo insieme.

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Incontinenza urinaria femminile

L’incontinenza urinaria è un problema di cui tantissime donne nel corso della vita soffrono.

Partiamo sfatando un mito: perdere urina non è mai normale. E allora perchè succede?

La continenza urinaria è garantita innanzitutto dal buon funzionamento di pavimento pelvico e vescica, che lavorano in modo coordinato.

Quando il pavimento pelvico è attivo il muscolo detrusore della vescica si rilassa (fase di riempimento), mentre quando il detrusore della vescica di contrae il pavimento pelvico si rilassa per permettere la fuoriuscita dell’urina.

Quando il pavimento pelvico, il detrusore della vescica e/o le pressioni interne al bacino non lavorano più correttamente, può insorgere incontinenza urinaria.

Il ruolo del pavimento pelvico

Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli di cui abbiamo già parlato. Quando è ipotonico, o ipertonico, può creare incontinenza urinaria.

Quali sono le cause di ipotonia nel pavimento pelvico:

  • dopo il parto, momento in cui il muscolo viene stirato o lesionato per il passaggio del feto
  • errori durante la minzione o la defecazione, o durante la gestione degli stessi nella giornata
  • eccesso di sport con forti aumenti della pressione intraddominale (pesistica)
  • lavoro con forti aumenti di pressione intraddominale
  • scarso tono di stabilizzazione generalizzato (vedi articolo sulla core stability)
  • tosse frequente o urla frequenti (aumentano la pressione intraddominale)

In presenza di un ipotono del pavimento pelvico frequente è la incontinenza da sforzo, ossia che avviene durante uno sforzo fisico quale saltare, starnutire, tossire ecc.

Quando invece il pavimento pelvico è IPERTONICO, quindi non si rilassa, la vescica non riesce a svuotarsi completamente durante la minzione e ci può essere una incontinenza successiva.

Quali sono le cause di pavimento pelvico ipertonico:

  • errori di respirazione
  • eccesso o errori nell’esecuzione dello sport
  • infiammazioni pelviche
  • endometriosi
  • posturali

Il ruolo della vescica

Il detrusore della vescica è un muscolo liscio, che non è sottoposto al nostro controllo volontario ma è gestito dal sistema nervoso autonomo.

Può succedere che il detrusore vescicale inizi a contrarsi molto può frequentemente del normale, e questo comporta aumento della frequenza della minzione, urgenza minzionale (devo correre in bagno) fino anche alla incontinenza da urgenza.

In aggiunta, il detrusore della vescica lavora sempre in coordinazione con il pavimento pelvico. Quando quest’ultimo è ipotonico o ipertonico la coordinazione viene meno, e la vescica perde la capacità di capire quando attivarsi o quando rimanere rilassata; può conseguire incontinenza.

Come risolvere il problema? La riabilitazione del pavimento pelvico

Le possibilità di cura per l’incontinenza urinaria sono tante. La prima indicazione terapeutica è la riabilitazione del pavimento pelvico.

Il fisioterapista a seguito della valutazione del quadro clinico cura il disturbo con tecniche riabilitative, esercizi, atti a recuperare la continenza e permettere il mantenenimento della continenza urinaria nel tempo.

I risultati sono eccellenti sia nell’immediato che ai controlli successivi, la risoluzione è quasi sempre completa.

Prevenire è meglio che curare!

Consiglio sempre una valutazione del pavimento pelvico in gravidanza o nel post parto, perchè iniziare a prendersi cura del pavimento pelvico in questa fase è fondamentale e permette di prevenire l’insorgenza di incontinenza successiva. Se vuoi avere qualche consiglio utile ti consiglio di scaricare la guida che ho preparato sul pavimento pelvico, ti aiuterà già ad iniziare la prevenzione!

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Pavimento pelvico

Oggi vi parlo di pavimento pelvico, questo mis-conosciuto. Fino a poco tempo fa è stato considerato un tabù; oggi se ne parla tanto, ma è importante dire le cose giuste!

Cosa è innanzitutto: un insieme di muscoli e legamenti che chiude inferiormente il bacino e  svolge le funzioni di sostegno dei visceri pelvici, mantenimento della continenza urinaria e fecale e permette una sessualità soddisfacente.

Difficile? Proviamo a spiegarlo con un’immagine semplice.

pavimento pelvico

Il pavimento pelvico come un’amaca

I pali di legno sono le ossa del bacino , in cui i muscoli del pavimento pelvico si inseriscono.

Le corde dell’amaca sono i collegamenti con cui gli organi pelvici ed il pavimento pelvico si inseriscono nel bacino (in anatomia sarebbero tendini e legamenti).

L’amaca sono i muscoli del pavimento pelvico, che sorreggono i visceri pelvici (la persona che ci sta sopra).

L’acqua rappresenta il piano perineale, e cioè l’area in cui trovate le aperture di apertura di vescica e retto.

Torniamo al nostro esempio: quando gli assi di legno sono nella giusta posizione, le corde tengono saldamente agli assi di legno, la struttura dell’amaca è buona, e la persona sopra non è troppo pesante, allora l’amaca rimarrà a pelo dell’acqua (sul pavimento pelvico avremo continenza urinaria e mantenimento della statica pelvica).

Se invece una delle componenti che vi ho appena citato non funziona correttamente, si verificano diverse situazioni. Se le strutture sono troppo “lente” si verificano due situazioni (insieme oppure soltanto una delle due)

  • l’amaca sprofonderà sotto l’acqua (creando un prolasso di uno o più organi pelvici)
  • si creeranno delle aree di maggior tensione in una parte dell’amaca e creare delle falle (favorendo una incontinenza urinaria/rettale)

Se le strutture sono troppo “tirate” invece si verificano altre situazioni

  • si perde l’elasticità dell’amaca e la persona si sente appoggiata su una struttura troppo “rigida” che gli fa male (ipertono del pavimenti pelvico)
  • si perde l’elasticità dell’amaca e la persona spinge e si sposta continuamente per cercare un nuovo equilibrio (urgenza urinaria)

Vi ho portato un esempio perchè capire dove è e cosa fa il nostro pavimento pelvico è molto difficile, sia per complessità anatomica sia perchè non lo vediamo.

Funzioni del pavimento pelvico

Dall’esempio forse avete compreso che la salute del pavimento pelvico, insieme alla salute delle strutture che lo collegano al bacino, è fondamentale per diverse funzioni:

  • continenza urinaria e fecale
  • mantenimento della statica pelvica
  • sessualità soddisfacente

Insieme a queste ci sono poi le componenti posturali di cui abbiamo già parlato nell’articolo sulla core stability.

Come fare a ristabilire la posizione corretta dell’amaca (e quindi come riabilitare il pavimento pelvico) ne abbiamo già parlato qui.

Questo è invece il video in cui parlo di questo. Se il video ti è piaciuto, condividilo! Aiuterai altre persone a capire di più su quest’area e sulle disfunzioni che vi sono associate.

 

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