
La prostatectomia radicale è l’intervento utilizzato nell’asportazione del carcinoma prostatico. Con questo termine si indica l’intervento chirurgico che prevede l’asportazione in blocco della prostata e delle vescicole seminali, e la successiva unione tra vescica e uretra.
L’incontinenza dopo prostatectomia radicale dipende dal fatto che durante questo intervento viene leso lo sfintere uretrale prossimale. I meccanismi della continenza urinaria sono legati all’ integrità di due distinte unità funzionali: lo sfintere uretrale prossimale e quello distale.
Con la lesione dello sfintere prossimale rimane solo uno sfintere di controllo della continenza; si presentano quindi sintomi di incontinenza urinaria che varia, secondo le stime, dal 5 al 60% dei pazienti.
COME SI MANIFESTA L’INCONTINENZA URINARIA
DOPO PROSTATECTOMIA?
L’incontinenza urinaria post-chirurgia si manifesta con caratteristiche diverse:
- durante uno sforzo (la tosse, lo starnuto, il sollevamento d’oggetti da terra, sollevarsi da sdraiati o alzarsi da seduti); questa è la più frequente.
- associata ad urgenza (quando lo stimolo urinario improvviso non consente di arrivare fino al bagno).
- nei casi più gravi (spesso nei primi giorni post intervento) si ha una perdita urinaria continua con sgocciolamento costante durante il giorno.
QUALI SONO LE TERAPIE CONSIGLIATE PER INCONTINENZA POST PROSTATECTOMIA?
La riabilitazione del pavimento pelvico è la prima indicazione terapeutica per il recupero dell’incontinenza urinaria post prostatectomia.
Nello specifico il programma riabilitativo è incentrato sul:
- PFMT: rinforzo attivo della muscolatura del pavimento pelvico tramite esercizi specifici per il rinforzo delle fibre e la propriocezione del movimento.
- FES: elettrostimolazione passiva della muscolatura del pavimento pelvico.
- BIOFEEDBACK: permette di verificare tramite impulso sonoro o visivo l’attività muscolare svolta dal paziente. Fondamentale per prendere consapevolezza dell’utilizzo della propria muscolatura.
- TERAPIA COMPORTAMENTALE: ripristina i corretti comportamenti legati alla continenza ed allo svuotamento della vescica.
La riabilitazione del pavimento pelvico è normalmente sufficiente a risolvere completamente l’incontinenza urinaria post prostatectomia; è fondamentale un corretto mantenimento della terapia comportamentale nelle attività di vita quotidiana anche una volta raggiunta la completa continenza. In caso di incontinenza resistente si valuteranno con l’urologo di competenza ulteriori strade terapeutiche.