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Nevralgia del Pudendo

nevralgia pudendo

La nevralgia del pudendo o Sindrome del canale di Alcock è la compressione del nervo pudendo all’interno di una o più aree del suo passaggio all’interno del bacino, tra cui il canale di Alcock (da qui il nome della sindrome), cui si associa un dolore perineale, perianale e genitale.

Cosa è il nervo pudendo

Il nervo pudendo è un nervo misto che origina dalle radici sacrali (S2-S3-S4); passa al di sotto del muscolo piriforme, passa attraverso il grande forame ischiatico, gira attorno alla spina ischiatica, poi passa attraverso il piccolo forame ischiatico, adeso al muscolo otturatore interno, ed entra dunque nella fossa ischioanale, passando insieme ai vasi pudendi nel canale di Alcock.

La compressione del nervo può avvenire in diversi punti:

  • Lo spazio tra i legamenti sacrotuberoso e sacrospinoso (~ 70% dei casi)
  • All’interno del canale di Alcock (~ 20% dei casi)
  • Ovunque lungo il corso del nervo pudendo o suoi rami

Cause e fattori di rischio

La compressione del nervo pudendo può essere causata o favorita da varie patologie e condizioni che interessano l’area del bacino e della pelvi come ad esempio:

  • danni meccanici e/o infiammatori rivolti al nervo e/o a strutture ad esso vicine;
  • fratture del bacino/anca;
  • infiammazioni;
  • fibrosi;
  • uso prolungato della posizione seduta;
  • uso prolungato della bicicletta;
  • pizzicamento da parte dei legamenti pelvici posteriori, compresi i legamenti sacro-tuberosi e sacro-spinali;
  • pizzicamento nel canale di Alcock;
  • pizzicamento nel processo falciforme del legamento sacro-tuberoso;
  • parto;
  • radiazioni;
  • esercizio fisico prolungato;
  • esercizi fisici svolti in modo errato;
  • interventi per la cura delle emorroidi;
  • herpes genitale;
  • traumi severi e singoli, ma anche lievi ma ripetuti;
  • edema
  • idiopatica, cioè è causata da nessuna ragione apparente

Sintomi della nevralgia del pudendo

La sintomatologia può sopraggiungere bruscamente, in modo acuto, o svilupparsi nel tempo, cronicamente. Il tipo di dolore è un dolore neuropatico. I sintomi possono essere vari:

  • parestesie;
  • dolori appena accennati o molto intensi nella regione perineale (tra l’ano e l’organo sessuale);
  • bruciori;
  • tensioni;
  • fitte;
  • perdita di sensibilità;
  • sensazioni di caldo o freddo.

I pazienti descrivono un dolore intenso, acuto, una sensazione di bruciore e, occasionalmente, insensibilità. È stata descritta anche la sensazione di un corpo estraneo presente a livello del retto o della vagina.

Il dolore ha la caratteristica di peggiorare in posizione seduta e di ridursi stando in piedi, sdraiati o seduti sul gabinetto. Il dolore può essere localizzato in un’area soltanto, in diverse aree, bilaterale o unilaterale; spesso il dolore è mediale e si associa a problemi urinari, rettali e sessuali (in particolare anorgasmia e disfunzione erettile).

Il dolore è più intenso durante il giorno, quando il paziente è seduto (ad esempio durante le attività lavorative) o quando indossa abiti aderenti.

Il dolore perineale si associa a vari altri problemi, tra cui:

  • problematiche urinarie
  • problematiche anorettali (dischezia, aumento del dolore dopo la defecazione),
  • problematiche sessuali (dispareunia, intolleranza al contatto vulvare, esacerbazione del dolore post-coitale, eccitazione genitale persistente, disfunzione erettile)
  • dolore miofasciale localizzato alla natiche
  • sciatalgia a livello del tronco.

Diagnosi e terapia

La diagnosi si basa sull’anamnesi (raccolta di tutti i dati relativi al paziente ed alla sua storia) e l’esame obiettivo (la visita vera e propria). Sintomi tipici sono l’aggravamento del dolore quando il paziente è seduto; il dolore non provoca il risveglio durante la notte ed è alleviato dall’anestesia con blocco del nervo pudendo.

Il trattamento della neuropatia del pudendo è multifattoriale e prevede la associazione tra diverse figure professionali in equipe.

I trattamenti che si sono mostrati più efficaci sono:

  • trattamento farmacologico del dolore neuropatico
  • stimolazione percutanea del nervo tibiale posteriore
  • fisioterapia

Le infiltrazioni del nervo pudendo con anestetico eliminano il dolore ma hanno un effetto limitato nel tempo (vengono usate come test). Nelle forme refrattarie alle cure mediche è spesso efficace la decompressione chirurgica transgluteale del nervo pudendo.

Nei casi in cui anche la chirurgia sia inefficace, si può prendere in considerazione l’impianto di un neurostimolatore a livello del cono terminale.

Il ruolo della fisioterapia

La fisioterapia in associazione alle cure farmacologiche può fornire un grande aiuto nella nevralgia del pudendo.

  • TENS
  • PTNS O TTNS stimolazione del nervo tibiale posteriore
  • riabilitazione del pavimento pelvico
  • rilassamento miofasciale della muscolatura del bacino (in particolare piriforme e otturatore)

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Dott.ssa Chiara Fabbri

Sono una fisioterapista con il pallino per la salute ed il benessere personale.

Da sempre convinta che la salute rappresenti un ottimo trampolino di lancio per il raggiungimento del benessere personale valuto chi si affida a me con totalità secondo un approccio biopsicosociale che pone al centro l’unicità della persona.

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